<<...Kolibri...>>
"Kolibri".
E' la parola che Joseph Paul Goebbels comunicò via telefono, da Monaco, a Hermann Goering, che attendeva quella telefonata a Berlino.
Null'altro. Solo quella parola. "Kolibri", che in tedesco significa proprio quel che sembra, ossia il nome dell'uccelletto dalle ali velocissime.
Appena udita quella parola, Goering non replicò, semplicemente agganciò il ricevitore.
Poi lo risollevò e, contrariamente al solito, non chiese alla centralinista del palazzo presidenziale di metterlo in collegamento con un certo numero. Fece il numero lui stesso.
Pochi squilli e una voce rispose <<Ja?>>
Goering disse solamente <<Grünes Licht!>> ("luce verde" - e riappese.
...E il terrore si scatenò.
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Venerdì 29 Giugno 1934, ore 18:30 circa.
Bad Wiessee, poco a sud di Monaco, Germania.
https://www.google.it/maps/pla....ce/Bad+Wiessee,+Germ
Una zona di villeggiatura: Ernst Roehm, insieme ai suoi luogotenenti Karl Ernst e August Schneidhuber, Julius Uhl e altri gerarchi della SA, è leggermente ubriaco. Tutto il giorno ha bevuto e festeggiato, non sospetta la tempesta che si addensa all'orizzonte, e pregusta già la nottata di trastulli sessuali con il suo giovane attendente, all'interno della pensione Hanselbauer, in riva al lago Tegernsee.
Alcune ore prima ha firmato l'ordine, di cui si vociferava con speranza già da giorni, con cui concede UN MESE di licenza a tutti i due milioni di militanti della SA. La notizia si sparge come un incendio, inizia il fuggi-fuggi dei gerarchi della SA verso i luoghi di villeggiatura già prenotati, in tutto l'organico della SA si sparge un "rompete le righe" liberatorio. Tolte le loro camicie brune, le SA ridiventano quel che non hanno mai smesso, solo nascosto male, di essere: grossolani bulli. Molti iniziano a festeggiare rumorosamente per le strade, con gran orrore dei compassatissimi “tedeschi per bene”.
Alcuni altri alti gerarchi della SA sono attesi per la mattina successiva alla stazione di Monaco, per poi raggiungere Roehm e unirsi alla villeggiatura.
...Ma da giorni sono TUTTI sorvegliati dalla GESTAPO, che conosce, di ognuno, i programmi dei giorni seguenti.
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Venerdì 29 Giugno 1934, ore 220 circa.
Godesberg (Bad-Godesberg), poco a sud-est di Bonn Germania.
https://www.google.it/maps/pla....ce/Bad+Godesberg,+Bo
Sulla terrazza dell'Hotel Dreesen ( https://de.wikipedia.org/wiki/....Rheinhotel_Dreesen#/ ) dalla quale si vede l'altra sponda del Reno da cui arrivano, fluttuanti, le note della banda musicale e le voci dei ragazzi della HitlerJugend organizzati nel corteo di benvenuto allestito per l'occasione, Joseph Paul Goebbels sta fermo, in piedi e silenzioso, accanto alla poltrona dove il suo capo, il capo di tutta la Germania, affonda pensoso.
Tutto il corteo è arrivato nel tardo pomeriggio, a sorpresa, causando un gran mal di testa al GauLeiter che in fretta e furia ha dovuto allestire banda e coro per un benvenuto appena degno del Fuehrer.
Subito prima di guidare il corteo al ritorno dalla visita di un vicino campo di lavoro, l'oberleutnant Wilhelm Bruckner avvisa Walter Breitmann, proprietario del Dreesen, della necessità di riservare alcune stanze e l'intera terrazza dell'albergo "per delle importanti personalità del Reich". Breitmann capisce immediatamente l'antifona: sigilla tutto l'ultimo piano e la soprastante terrazza, spostando più in basso i pochi clienti alloggiati in quel piano.
Non rimane quindi sorpreso, Breitmann, quando ben impettito nella sua livrea di servizio vede scendere, dalle grosse auto nere, nientemeno che il Fuhrer, il ministro della Propaganda e alcuni altri funzionari.
(segue)