Esattamente ieri , 4 Aprile 2021, sono passati 40 anni esatti dal giorno dell'arresto di Mario Moretti. Si può condividere in toto, o condannare in toto, ciò che ha fatto e rivendicato Moretti. Assumendosi appieno la responsabilità giuridica, politica e morale delle sue azioni. Ei dell'organizzazione di cui era uno dei più carismatici e stimati dirigenti (all'interno e non solo dell'organizzazione di cui faceva parte e che non ha mai rinnegato, da cui non si è mai dissociato: le Brigate Rosse)
Al netto di ogni giudizio politico, che per me è realmente poco o niente rilevante, soprattutto se non contestualizzato e riportato a quella che era la realtà di allora e la percezione che si viveva in quegli anni. Oggi si possono dare molti giudizi approssimativi, io non ne do, mi interessa di più sottolineare altro.
Cioè come uno stato, quello italiano, che si basa sul diritto, sulla parità dei cittadini davanti alla giustizia, si sia accanito palesemente su questo Uomo.
Il perchè è evidente... molti si sono dissociati, si sono piegati o hanno rinnegato il passato. Giusto o sbagliato che si possa considerare.
Mario no ! Non si è piegato, passando per 40 anni in tutti i carceri speciali di Italia, dove tutti sapevano, ma solo ora che il tempo inesorabile si porta via i responsabili di certe atrocità... alcuni tra i servitori dello stato iniziano a confessare... che la tortura era in quegli anni, ed è ancora oggi... uno dei mezzi che lo "stato democratico" usa per piegare la volontà di un essere umano. Facendoti vivere nel terrore... terrore delle botte delle "squadrette" delle guardie carcerarie che arrivano, nell'omertà delle istituzioni, e ti massacrano di botte, Nel terrore dei lunghi infiniti mesi di isolamento... della privazione del sonno, con la luce costantemente accesa, insieme alla musica, per giorni e giorni... oppure il buio per giorni e giorni... o le tecniche di interrogatorio, imparate dai "maestri" americani e israeliani, tipo il famoso waterboarding...ecc ecc.
Ma nonnostante tutto questo, Mario Moretti, come altri Compagni, non ha mai abbassato la testa e lo sguardo. E per questo ancora oggi paga
E se dopo 40 anni esatti uno stato tiene un Prigioniero, ormai non più giovane anagraficamente, dimostra solo che lo tiene come un trofeo. E dimostra che a poco servono le loro "tecniche democratiche!" davanti alla forza d'animo, alla caratura etica e morale din chi nè disposto a pagare fino all'ultimo giorno, il prezzo più alto, perchè non è disposto a vendere la propria dignità
E a tutto questo, come se non bastassse, lo0 stato, con la sua schiera di "intellettuali" di regime, quelli pronti sempre a decantare la vulgata dei vincitori, ma guai anche solo a provare a dar voce agli "sconfitti" , che hanno tutti ampiamente pagato, von secoli e secoli di carcere.
La Damnatio Memoriae , come già ci insegnavano gli antichi Romani, che consiste nel non cancellare da ogni scritto anche solo il nome dello sconfitto Ma in questa epoca ciò è impossibile, quindi la nuova forma di Damnatio Memoriae è quella che si vorrebbe eliminare la possibilità anche ddi parlare i pubblico, anche di chi ha ampiamente pagato il suo debito. Si boicotta in ogni modo la possibilità di scrivere o essere pubblicati. Come ad esempio le "critiche" sul fatto che si sia osato pubblicare dei libri di persone come Barbara Balzerani , che ha scritto dei libri e romanzi-a mio giudizio- stupendi.
Insomma... dopo 40 anni, la giustizia mi sembra evidente che non cc'entri, ma ormai è solo VENDETTA.
Quindi ddopo 40 anni, ancora chiediamo MARIO MORETTI LIBERO , SUBITO !!

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