"Noi della nostra generazione che non avevamo internet riuscivamo a farci le seghe con tutto: cartoni animati, canzoni, Postalmarket, giornaletti soft-core, pubblicità, sorelle di amici, immagini sacre, negozi di vestiti ecc.ecc.
Oppure senza niente, con la sola forza del pensiero.
Abbiamo sviluppato così una fantasia sessuale variegata ed eclettica, senza eguali nel mondo odierno e che non teme confronti.
E poi, anche venendo all'atto pratico, suvvia, mica c'erano le troie che ci sono oggi, le cosce erano strette, le tette coperte, le fighe pelose e le menti timorate.
Era una fottuta jungla ostile, dovevi sudartela, dovevi meritartela, ogni passo falso poteva essere fatale, molti non ne sono usciti vivi, molti ne portano ancora i segni addosso.
Noi abbiamo fatto il Vietnam della figa".