METTERE I PROPRI FIGLI IN VENDITA.
LA FOTO CHE RACCONTA IL PREZZO ESTREMO DELLA POVERTÁ

<<Un grande cartello "In vendita " dentro un cortile di Chicago racconta silenziosamente la tragica storia dei signori Ray Chalifoux, che devono affrontare lo sfratto dal loro appartamento. Senza un posto dove andare, il trasportatore di carbone ormai senza lavoro e sua moglie decidono di vendere i loro quattro figli. La signora Lucille Chalifoux gira la testa alla vista dell’obiettivo mentre i suoi figli lo fissano meravigliati. Sul gradino più alto ci sono Lana, 6 anni e Raenn, 5. Sotto ci sono Milton, 4, e Sue Ellen, 2.>>

Con questa didascalia sul giornale The Vidette-Messenger di Valparaiso, il 5 agosto 1948, comparve una foto che racconta una storia terribile. Protagonisti dello scatto quattro bambini e la loro madre, in attesa di un altro figlio, che nasconde il volto al fotografo. Inizialmente in molti accusarono i coniugi Chalifoux di aver messo in scena un falso in cambio di denaro. Poi però dovettero effettivamente ricredersi quando nei due anni seguenti tutti i figli vennero affidati ad altre famiglie, forse per pochi dollari. Non esistono documenti che provino i pagamenti, ma effettivamente i bambini cambiarono nome e crebbero con altre coppie.
Raenn e suo fratello Milton vennero dati alla famiglia Zoeteman, che modificò i loro nomi in Beverly e Kenneth. Costretti a lavorare duramente nei campi e a dormire in una stanza vissero un’infanzia e un’adolescenza particolarmente dura. Raenn venne rapita e abusata a diciassette anni e rimase incinta. Al momento del parto però il bambino fu dato in adozione. Milton invece fu oggetto di violenze che ne segnarono l’equilibrio mentale, tanto da essere ricoverato per bene dieci anni in un ospedale psichiatrico.
Lana venne adottata da una famiglia di Chicago e li trascorse la sua vita, morendo prematuramente prima di poter riabbracciare i fratelli. Sue Ellen invece andò a vivere a pochi isolati dalla casa di origine e morì poco tempo dopo aver rincontrato Raenn.
Sorte migliore ebbe David, che nella foto è ancora nella pancia della madre e che, appena nato, verrà dato alla famiglia McDaniel, dove sarà trattato con amore.
Molti anni dopo i fratelli si ritroveranno e daranno giudizi diversi sul comportamento della madre, che intanto era stata abbandonata dal marito e aveva contratto un nuovo matrimonio. David ne giustificò la scelta dettata dalle estreme condizioni materiali, Milton e Raenn invece le augurarono di bruciare all’inferno.
Difficile dire quale fosse la situazione reale della famiglia al momento dello scatto dell'immagine.
Certo è che questa storia bene evidenzia le tragedie che possono svilupparsi in estreme condizioni di indigenza, e più che puntare il dito sui singoli attori sarebbe bene risalire alle radici della diseguaglianza. Insomma, ieri come oggi, sarebbe bene prendersela con la povertà non i poveri.
Fonte: Cannibali e Re

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