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La grotta sudafricana di Swartkrans, a una trentina di chilometri da Johannesburg, è un vero e proprio tesoro per gli appassionati di evoluzione umana. Dalla sua scoperta negli anni ’40, infatti, sono emersi numerosi utensili e fossili di ominini vissuti circa 2 milioni di anni fa, che ci offrono informazioni preziose sulla vita dell’epoca.

Tra i reperti più interessanti c’è un piccolo osso di un piede con una strana massa sulla superficie. Inizialmente era difficile comprendere cosa fosse, ma successive analisi con i raggi X hanno svelato che con ogni probabilità si trattava di un osteosarcoma, ovvero un tumore maligno delle ossa che esiste ancora oggi.

Purtroppo non sappiamo praticamente nulla sul proprietario di quel piede malato: né la sua specie, né la sua età, né la causa della sua morte. L’unica cosa che sappiamo è che quell’osso, con i suoi circa 1,7 milioni di anni, è la più antica testimonianza conosciuta di un cancro su un possibile antenato dell’uomo.

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