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Il 14 novembre 1831 l’autore satirico Charles Philipon viene condannato a sei mesi di carcere per il reato di lesa maestà, in quanto ha raffigurato Luigi Filippo, sovrano di Francia, come una pera. L’artista realizza i quattro disegni che qui vedete e si difende attraverso il seguente argomento.
Il volto iniziale assomiglia a quello del re, dunque non può essere ritenuto un disegno lesivo della sua reputazione. I due disegni intermedi mantengono una certa somiglianza con il primo, quindi anche loro non possono essere considerati offensivi per il re. Il quarto disegno, quello della pera, deriva dai precedenti tre, quindi neanche lui può essere considerato lesivo dell’immagine del re. Infine, Philipon si appella alla libertà di stampa.
Al di là della questione giudiziaria, questa storia è interessante in quanto mostra alcuni aspetti molto attuali, soprattutto in merito alla satira nei social.
- Philipon con quella sequenza di disegni, rappresenta quello che oggi viene definito morphing, ovvero un processo digitale attraverso il quale il volto di una persona può mutarsi in quello di un’altra, ma anche in un oggetto. E così via.
- A partire da ciò, è possibile individuare alcune caratteristiche dell’attuale “satira social”. 1) Chiunque può diventare, anche solo per gioco, autore satirico e ottenere anche una certa visibilità. 2) Per creare contenuti satirici non occorre saper disegnare: ci sono programmi (alcuni anche gratuiti) che permettono di elaborare immagini in modo molto efficace e creativo. 3) Il morphing dimostra come, in generale, la natura della satira consista in una alterazione parossistica e condivisa della realtà. 4) La satira, attraverso il semplice accostamento di due immagini (ma anche di due parole, di due concetti ecc.) innesca nella mente di chi guarda una sorta di "morphing neuronale" attraverso il quale si creano insolite e divertenti connessioni, senza il bisogno del processo tecnico del morphing stesso.
- La libertà di satira, come la libertà di critica e di espressione, sono sacrosante e intoccabili, però mai devono trasformarsi (vado al di là del caso specifico e mi riferisco soprattutto all’attualità) libertà di offendere. #social #satira #socialmedia #morphing

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