Quando facevo l'università, compravo almeno due giornali al giorno, con l'intento di informarmi sì, ma di farlo con una pluralità di punti di vista. Questo perché da sempre, quanto meno in Italia, i giornali sono politicizzati e i giornalisti non perseguono la loro missione primaria. Con l'avvento del digitale, come tutti, ho deciso di sostituire la carta con gli abbonamenti. Tuttavia, per quanto mi sforzassi di credere e "investire" in quella informazione, alla fine, ho dovuto rinunciare perché la qualità è definitivamente tramontata in favore del gossip, del clickbaiting, delle inchieste qualunquiste e della demonizzazione di qualunque individuo a prescindere dalle ragioni, dalle indagini, dalle sentenze. Ad oggi, l'informazione per me, passa attraverso giornalisti selezionati, apolitici e estremamente obiettivi nell'informare chi li segue.

image