PROPAGANDA (2)
I "veri" principi di Goebbels, che Doob desunse dallo studio dei suoi diari e delle sue attività, sono questi, tra l'altro contenuti (in ordine diverso) in una sua direttiva generale inviata alle varie sedi del partito sul territorio tedesco nel 1934, e successivamente (dal 1940 in poi) nei territori via via occupati:
1) Il propagandista deve avere accesso alle informazioni riguardanti i fatti e l’opinione pubblica
2) La propaganda deve essere pianificata ed eseguita da una sola autorità
- 2.1) questa deve emettere tutte le direttive riguardanti la propaganda, deve spiegare le direttive agli ufficiali principali e deve mantenere alto il loro morale
- 2.2) deve sovraintendere alle attività delle altre agenzie che hanno conseguenze sulla propaganda
3) Le conseguenze propagandistiche di un’azione devono essere considerate quando la si pianifica.
4) La propaganda deve influenzare la politica e le azioni dell’avversario
- 4.1) censurando il materiale propagandisticamente desiderabile che può fornire all’avversario informazioni utili
- 4.2) disseminando apertamente propaganda i cui contenuti o tono inducano l’avversario a trarre le desiderate conclusioni
- 4.3) inducendo l’avversario a rivelare informazioni vitali circa se stesso
- 4.4) non facendo riferimento a un’attività dell’avversario che si desidera venga compiuta, se qualunque riferimento discrediterebbe quell’attività
5) Informazioni operative e declassificate devono essere disponibili per condurre una campagna propagandistica
6) Per essere accolta, la propaganda deve catturare l’attenzione del pubblico e deve essere trasmessa attraverso un mezzo di comunicazione che riscuota attenzione.
7) La sola credibilità deve determinare se un prodotto propagandistico debba essere vero o falso
otto) Lo scopo, il contenuto e l’efficacia della propaganda nemica; la forza e l’efficacia di uno scoop; e la natura della campagne propagandistiche in corso determinano se la propaganda dell’avversario dovrebbero essere ignorate o smentite
9) La credibilità, le informazioni riguardo all’avversario e i possibili effetti della comunicazione determinano se materiali di propaganda debbano essere censurati
10 ) Materiali provenienti dalla propaganda del’avversario possono essere utilizzati nelle operazioni se questo aiuta a diminuire il suo prestigio o sostengono gli obiettivi propri del propagandista
11) La propaganda nera può essere impiegata invece di quella bianca qualora questa sia meno credibile o possa produrre effetti indesiderati
12) La propaganda può essere facilitata da leader dotati di prestigio
13) La propaganda va accuratamente gestita rispetto al momento
- 13.1) la comunicazione deve raggiungere il pubblico prima della propaganda concorrente
- 13.2) la campagna di propaganda deve iniziare al momento più opportuno
- 13.3) Un tema propagandistico deve essere ripetuto, ma non oltre il punto dopo il quale l’effetto diminuisce
14) La propaganda deve etichettare eventi o persone con frasi o slogan distintivi
- 14.1) questi devono evocare le risposte desiderate che il pubblico già possiede
- 14.2) questi devono essere capaci di essere imparati facilmente
- 14.3) questi devono essere utilizzati più e più volte, ma solo in situazioni appropriate
- 14.4) questi devono essere a prova di effetto boomerang
15) La propaganda rivolta al fronte interno deve prevenire il sorgere di false speranze che possono essere schiacciate da eventi futuri
16) La propaganda rivolta al fronte interno deve creare il livello di ansia ottimo
- 16.1) la propaganda deve rinforzare l’ansia riguardante le conseguenze della sconfitta
- 16.2) la propaganda deve ridurre l’ansia (diversa da quella riguardante le conseguenze della sconfitta) che sia troppo alta e che non possa essere ridotta dalle persone da sole
17) La propaganda rivolta al fronte interno deve diminuire l’impatto della frustrazione
- 17.1) la frustrazione inevitabile deve essere prevista e anticipata
- 17.2) la frustrazione inevitabile deve essere posta in prospettiva
18) La propaganda deve facilitare il reindirizzamento dell’aggressività specificando il bersaglio dell’odio
19) La propaganda non può agire direttamente su forti contro-tendenze, ma invece deve offrire qualche forma di azione o distrazione, o entrambe.
Fabiano Fava
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Fabiano Fava
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