6 디 ·번역하다

Spesso sentite parlare di anni luce, ecco:
Nel 1977, quando la Voyager 1 lasciò la Terra, la sua missione era studiare i pianeti esterni. Nessuno avrebbe immaginato che, quasi mezzo secolo dopo, avrebbe continuato a viaggiare nello spazio interstellare, diventando l’oggetto costruito dall’uomo più lontano di tutti i tempi.
Oggi, secondo i dati più recenti, la sonda ha percorso oltre **25.400 milioni di chilometri** dal suo lancio. Una cifra quasi impossibile da concepire, ma con un riferimento chiaro: la distanza che la luce percorre in un giorno, conosciuta come **“giorno luce”**, è di circa **25.900 milioni di chilometri**.
Questo significa che la Voyager 1 è ormai a una frazione dal raggiungere quella soglia simbolica. Se manterrà la sua velocità attuale — oltre **61.000 chilometri all’ora** — entro la fine del **2026** avrà accumulato un percorso totale equivalente a **un giorno luce** dalla sua partenza nel 1977.
Non significa che si trovi a un giorno luce dalla Terra, ma che la distanza complessiva percorsa, sommata nel tempo, eguaglierà quella misura straordinaria. È un dato che rivela l’immensità del suo viaggio e, allo stesso tempo, quanto piccola sia la nostra tecnologia di fronte alla vastità del cosmo.

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