Questo è uno degli esempi più straordinari di lente gravitazionale, uno dei fenomeni forse più clamorosi di come l'Universo sappia fornirci letteralmente dei telescopi naturali per poter essere studiato! ❤
Quella che vedete è un'immagine del lontanissimo quasar RX J1131-1231, ottenuta sommando uno scatto di Hubble (nel visibile, le galassia al centro) e uno di Chandra (nei raggi X, in violetto), entrambi telescopi spaziali 🙂
La massa della galassia curva lo spaziotempo, e agisce come una lente, piegando e deformando la luce dell'oggetto lontano,. In questo caso RX J1131-1231 si trova a circa 6 miliardi di anni luce di distanza (quella luce è partita che il Sole manco esisteva) e la "lente" si trova a circa metà strada.
La collana di sorgenti brillanti attorno alla galassia centrale è, come detto, proprio il quasar che gli sta dietro riprodotto più volte a formare un anello, l'anello di Einstein! Predetto dal grande Albert quando formulò la teoria della Relatività Generale, l'anello di Einstein è ciò che si ottiene quando una sorgente luminosa quasi puntiforme e molto lontana viene a trovarsi prospetticamente dietro a una grande massa più vicina (es: una galassia o un grosso ammasso).
Il risultato non è solo un anello carino a vedersi, ma anche un potente ingrandimento (ehi, è una lente!) della luce di questo quasar lontano, che ne permette lo studio molto approfondito!
Studiando lo spettro della luce di questo oggetto, gli astrofisici hanno potuto calcolare che il buco nero supermassiccio che lo alimenta ruota su sè stesso a metà della velocità della luce! 😮 È davvero tanto per un oggetto del genere, ed è il più distante per il quale questa misura è stata fatta! La massa non sono riuscita a recuperarla, ma di solito si aggira attorno al miliardo di masse solari per questi oggetti.
Non fatevi ingannare: il buco nero NON è il centro dell'anello! 😃 Quella è la galassia lente! Il buco nero in sè non è visibile, ma quello che vediamo è la potentissima emissione del suo disco di accrescimento al centro della galassia ospite, che viene "stiracchiata" dalla lente a formare un anello (in cui si vedono 4 immagini multiple del nucleo del quasar).
Image credit: X-ray: NASA/CXC/Univ of Michigan/R.C.Reis et al; Optical: NASA/STScI
Fonte: Chi Ha Paura Del Buio?

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