Che si vinca
O che si perda
L'importante
É menar la verga.
Ma è bene
Cara amica
Anche urlando
É che si dica
Tra un sorriso
Ed uno scherzo
L'importanza
Della fica.
#figastrocche
Che si vinca
O che si perda
L'importante
É menar la verga.
Ma è bene
Cara amica
Anche urlando
É che si dica
Tra un sorriso
Ed uno scherzo
L'importanza
Della fica.
#figastrocche
Ecco il trailer di "Fast And Fourious 9" che uscirà quest'anno.
Ci sono delle cose che non tornano:
Esiste un fratello di Toretto di cui non abbiamo mai sentito parlare, ricompare la sua ragazza che è morta nel quarto capitolo e ricompare anche il giapponese morto nel sesto capitolo.
Sbaglio forse qualcosa?
https://youtu.be/v_fhHNLxpAU
Da dove è iniziata l'abitudine di fumare? Ecco su Focus la storia del fumo e delle sigarette: da strumento religioso a droga di Stato.
https://www.focus.it/cultura/s....toria/il-fumo-storia
Cito dalla pagina "Lo Studente Di Medicina".
Buondì, oggi parliamo un po' di coglionazzi e in particolare di quello che succede in diverse scuole di specializzazione.
Come quella in Ostetricia e Ginecologia del Campus Bio-Medico di Roma, che nella sua Carta delle Finalità, agli articoli 10 e 11,stabilisce che i programmi di studio devono essere improntati alla "visione religiosa della scuola e della scienza, per cui andranno ignorati temi fondamentali per la professione di ostetrico-ginecologo, quali contraccezione e interruzione volontaria della gravidanza".
La preparazione fornita dalla Scuola di Specializzazione del Campus Biomedico è parziale ed incompleta, oltre a non tener conto del principio di laicità e di quello di appropriatezza, per i quali gli obiettivi dell’insegnamento in una democrazia liberale sono definiti sulla base di fatti e conoscenze scientifiche piuttosto che di opzioni confessionali.
Nella stessa Carta delle Finalità si definisce “crimine” l’interruzione volontaria della gravidanza e si impone a studenti e frequentatori l’obiezione di coscienza, in aperta violazione della legge 194 che, all’articolo 9, riconosce il diritto del personale sanitario a sollevare obiezione di coscienza esclusivamente in base ad una scelta personale, e non come linea di condotta imposta dalla scuola o dal posto di lavoro.
Nel 2016 AMICA svolse un’indagine tra gli specializzandi in Ostetricia e Ginecologia dei tre poli Universitari statali di Roma, al fine di valutare le conoscenze fornite loro in tema di legge 194 e IVG. L’indagine, presentata al congresso della Federazione Internazionale degli operatori diAborto e Contraccezione (FIAPAC) tenutosi a Lisbona nell’ottobre dello stesso anno, evidenziò una grave carenza formativa in tutte le Scuole Universitarie: l’89% degli specializzandi riteneva inadeguata la formazione in tema di IVG, solo il 15,8% aveva fatto un training clinico sulla IVG del primo trimestre, pochissimi sulla IVG del secondo trimestre, oltre il 60% aveva una conoscenza insufficiente o errata della legge 194.
Dal momento che la legge 22 maggio 1978 n.194 NON ammette l’imposizione dell'obiezione di coscienza da parte della struttura a cui si è stati assegnati sulla base di una graduatoria, bensì esclusivamente in base ad una scelta personale, che ne pensate della possibilità di togliere l'accreditamento alle scuole che non rispettano chiaramente i requisiti formativi degli specializzandi?