Napoli, 1973: il popolo scende in piazza per ottenere un vaccino contro il colera.
Il vibrione del colera è un batterio a forma di virgola, che causa la morte principalmente per disidratazione con dissenteria in circa il 50% dei soggetti.
L'epidemia, causata da una partita di cozze contaminate provenienti dalla Tunisia, viene risolta nel giro di 2 settimane grazie ad una vaccinazione di massa (800.000 persone in tempi record).
Al tempo, le persone si fidarono della scienza e sopravvissero grazie a questa fiducia: oggi, sempre più persone aderiscono al movimento no-vax e guardano la vaccinazione con sospetto.
Secondo Arthur Caplan, professore di medicina etica all'università di New York, le persone non hanno smesso di credere nella scienza, ma negli scienziati, che non sarebbero più in grado di comunicare i concetti scientifici al grande pubblico.
E' dovere della comunità scientifica addestrare i suoi componenti a sforzarsi di parlare il linguaggio del popolo, non dimenticando mai l'importanza della divulgazione.
Fonti: https://www.facebook.com/psico....logia.applicata/post
https://en.wikipedia.org/wiki/Cholera
Io alle elementari quando un mio compagno di classe mi beccava a rubare le matite di un nostro compagno
#meme
«Tu quoque, Brute, fili mi?»
Giulio Cesare
«Perdono tutti e a tutti chiedo perdono»
Cesare Pavese
«My battery is low and it’s getting dark»
Opportunity
Ci sono state ultime parole che sono entrate nella storia. E diciamoci la verità, quando ci hanno detto che le ultime parole di Opportunity sono state «My battery is low and it’s getting dark» ci è sembrato uno di quei momenti.
Diciamoci la verità, è stato come se ad andarsene fosse stato il nostro animale domestico. Ok, stava su Marte ed era un rover, ma lo stesso ci siamo sentiti come quella volta che guardando “La storia infinita” abbiamo visto il cavallo Artax lasciarsi affogare nelle sabbie mobili della Palude... 😭
My battery is low and it’s getting dark. È morto da solo, su un altro pianeta, al buio e in mezzo a una tempesta. Nessun rover dovrebbe soffrire così!
In realtà Opportunity non ci ha mai mandato quella frase. Cioè, vi spiego. Ci ha mandato, tra gli altri, due numeri. 22 e 10,8. Se solo si potessero giocare al lotto i numeri decimali… 😃
22 era il numero di Wh che era in grado di recuperare dai pannelli solari: troppo pochi per poter ricaricare le batterie. 10,8 era il valore misurato dell’opacità atmosferica dovuta alla tempesta: tradotto in non-espertese è tipo tantissimo.
Alla NASA gli scienziati hanno letto questi numeri e hanno subito capito: Oppy era al buio e le sue batterie si stavano scaricando.
Senza batteria i sistemi vitali non potevano più essere tenuti a una temperatura operativa: le fredde notti marziane hanno fatto il resto, rendendo inutilizzabile l’elettronica del rover.
Il resto è storia.
Se ci siamo affezionati noi a quel piccolo rover, figuratevi quanto devono esserlo stati laggiù alla NASA. Che saranno pure scienziati supercervelloni, ma anche gli scienziati hanno un cuore (non fidatevi di Big Bang Theory).
Così probabilmente qualcuno ha tradotto quegli ultimi segnali in una frase “umana” e… cavolo, ha funzionato. Adesso vogliamo bene a Opportunity.
Ma non solo: siamo infinitamente grati all’incredibile team che ha guidato Oppy per quasi 15 anni e l’ha portato a compiere tutte le grandi imprese scientifiche per cui verrà ricordato molto, molto a lungo.
Una missione che non ha precedenti nella storia dell’esplorazione spaziale. 217.594 immagini scattate. Più di 45 km percorsi. 32° di pendenza massima affrontata. 6 crateri visitati. E anche un dust devil, che vedete in foto 🙂
Saremo anche piccoli, noi esseri umani, ma a volte siamo in grado di grandi cose.
-Filippo & Matteo
Dal gruppo Facebook Chi ha paura del buio?
Frazej76
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