La #titina è la più grande #proteina nota. La sua variante umana consiste di 34.350 #amminoacidi, con formula chimica empirica C169 723H270 464N45 688O52 243S912, ed è classificata come una proteina instabile. Che vuol dire? Che la titina è più propensa a cambiare forma per necessità ed evolversi.
#curiosiclubbez #virale #natura #vita #biologia #clubbez
#social #socialmedia #hater #facebook
1995, Pittsburgh. In pieno giorno e a volto scoperto, Wheeler McArthur rapina due banche. Prima di uscire, non manca di sorridere alle telecamere. Tempo circa un’ora e viene arrestato. Gli chiedono come mai abbia fatto una cosa del genere, mostrarsi due volte davanti alle telecamere. La risposta sembra incredibile, ma è storia: qualche giorno prima, un amico (ma in alcune versioni si dice che gli amici fossero due) gli aveva consigliato di cospargersi il volto con del limone. In questo modo, avrebbe ottenuto l’effetto tipico dell’inchiostro simpatico: se si fosse tenuto lontano da fonti di calore, il viso sarebbe stato invisibile.
Uno psicologo della Cornell University, David Dunning, e un suo studente, Justin Kruger, colpiti dal caso, fanno una serie di esperimenti. Scoprono così quello che viene chiamato effetto Dunning-Kruger. Identificano due tipi di persone: i competenti e gli incompetenti. I competenti tendono a sovrastimare le capacità degli altri e a sottovalutare le proprie (”Se io sono competente in questo campo, lo sono anche tutti gli altri”). Al contrario, gli incompetenti, più sono incompetenti, dunque ignoranti, in un campo, più credono di sapere tutto in merito allo stesso. Detto in altro modo: meno sanno e più pensano di sapere.
Ci fosse stato Facebook a quei tempi, ho l’impressione che Dunning e Kruger, invece di fare i loro interessanti esperimenti, avrebbero risolto il tutto in modo assai più semplice: si sarebbero trovati a disposizione una massa di incompetenti che meno sanno e più pensano di sapere che non ti dico. Tutta gente abituata a lavarsi la faccia col limone.
Aragoste e astici non invecchiano. Questi #animali secernono un enzima chiamato “telomerasi” che gli permette di rinnovare le loro #cellule all’infinito. Tuttavia, col tempo, diventano troppo grandi e non hanno più la forza per fare la muta, rimanendo condannati a crescere sempre di più in un guscio troppo piccolo, con le ovvie conseguenze. Non li invidio per niente.
#curiosiclubbez #ecologia #virale #natura #vita #clubbez
#cinema #horror #fantasmi
Robert e Claire, che qualche tempo fa hanno perso in un incidente il figlio, si recano in una casa isolata nel bosco, ereditata da una zia di lei. Ben presto, Claire inizia a sentire delle voci, come di persone che parlino tra di loro, e poco dopo vede anche queste persone, in differenti situazioni. Tutte paiono provenire da una stanza al di là di una porta chiusa. Che però, a volte, si apre. La situazione peggiora e le presenze sono sempre più invasive, anche se sembrano, di solito, essere ignare di Claire e Robert. I quali, alla fine, fuggono dalla casa e raggiungono la loro auto, disfatta da un incidente, all’interno delle quale vedono i loro cadaveri. Le “presenze” erano quelle degli abitanti della casa, e loro gli spettri che la infestavano.
“E se oggi fosse già domani?”, del 1973, ritorna, sia come tematica ma anche in certe inquadrature, nel più famoso “The others”, il film del 2001 di Alejandro Amenábar con Nicole Kidman. Qui vediamo sia alcune di queste inquadrature, sia alcuni momenti nei quali, nel primo film, le dimensioni si intersecano: lo spettro vede le presenze dei vivi e i vivi percepiscono qualcosa che però non riescono a definire.
#cinema #horror #fantasmi
Robert e Claire, che qualche tempo fa hanno perso in un incidente il figlio, si recano in una casa isolata nel bosco, ereditata da una zia di lei. Ben presto, Claire inizia a sentire delle voci, come di persone che parlino tra di loro, e poco dopo vede anche queste persone, in differenti situazioni. Tutte paiono provenire da una stanza al di là di una porta chiusa. Che però, a volte, si apre. La situazione peggiora e le presenze sono sempre più invasive, anche se sembrano, di solito, essere ignare di Claire e Robert. I quali, alla fine, fuggono dalla casa e raggiungono la loro auto, disfatta da un incidente, all’interno delle quale vedono i loro cadaveri. Le “presenze” erano quelle degli abitanti della casa, e loro gli spettri che la infestavano.
“E se oggi fosse già domani?”, del 1973, ritorna, sia come tematica ma anche in certe inquadrature, nel più famoso “The others”, il film del 2001 di Alejandro Amenábar con Nicole Kidman. Qui vediamo sia alcune di queste inquadrature, sia alcuni momenti nei quali, nel primo film, le dimensioni si intersecano: lo spettro vede le presenze dei vivi e i vivi percepiscono qualcosa che però non riescono a definire.